La scorsa notte il main event delle WSOP 2016, ha ufficializzato i nove giocatori che torneranno dal 30 ottobre al 1 novembre a giocarsi il titolo di campione del Mondo. I November Nine 2016 sono realtà e fra loro, l’ultimo della classe se guardiamo il count, è Ferndando Pons, il contabile spagnolo che sogna di emulare Chris Moneymaker.
L’effetto Moneymaker che apri le porte del poker al mondo
Probabilmente se Chris Moneymaker non si fosse qualificato al main event del 2003, il poker sarebbe confinato dentro ad un piccolo limbo e sarebbe più morto che vivo. E invece quell’umile contabile, riuscì a guadagnare l’accesso al main event da 10.000 dollari di buyin, vincendo un satellite su Pokerstars.com con appena 30 dollari. Da li iniziò la cavalcata, che lo portò fino al titolo di campione, assieme a due milioni di bigliettoni. Il sogno che qualunque giocatore sulla faccia della terra, può davvero salire sul gradino più alto. Un sogno che ebbe un effetto devastante su questa disciplina.
Pons, il contabile di Malaga.
Lo stesso percorso sembra averlo intrapreso Ferndando Pons, giocatore per divertimento e contabile di una società spagnola a Malaga, dove vive e lavora. Sposato e con una figlia, domenica 18 maggio ha deciso di iniziare il suo sogno. Non potendosi permettere 10 mila dollari da investire, ha aperto la lobby di 888.com e si è iscritto ad un satellite da 30 euro, che metteva in palio dei posti, per il mega sat da 100 euro per il main event WSOP. L’iberico vince il primo e poi su 144 giocatori ai nastri di partenza, si prende la vittoria finale. Soltanto il primo si assicura l’iscrizione al campionato del mondo, più il rimborso per Hotel e Viaggio.
Un’occasione unica
Pons sa che non può mancare all’appuntamento con la storia e così lascia a casa la famiglia e lo scorso 7 luglio sbarca a Vegas. In verità nemmeno lui ci credeva più di tanto e cosi fissa solo cinque notti di albergo e in valigia mette il giusto indispensabile. Il main inizia, Pons parte bene e continua a salire nel count. I giorni passano, ma la furia rossa non molla e allora deve allungare la prenotazione dell’albergo e soprattutto comprare qualche paio di calzini e di mutande in più, visto che la scorta portata dalla spagna si va esaurendo.
Quei 10 big blinds che sono già una vittoria
Il resto è storia che già conosciamo. Pons accede al tavolo finale con 6.225.000 chips, ovvero appena 10 big blinds. Ma è davvero un dato che interessa poco. Perchè per uno che ha investito 30 euro e sa di avere in tasca almeno un milione di dollari, è già di per se una grande vittoria. Certo, succedesse il miracolo, saremo di fronte 13 anni dopo ad un altro Moneymaker. Un effetto che sarebbe strabiliante per il poker.
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