Andare a Las Vegas a giocare le WSOP, spesso offusca la mente dei giocatori. Provate a chiederlo al giocatore che due giorni fa ha raggiunto il “Rio” in Taxi, ma una volta sceso, si è dimenticato sul sedile posteriore ben 7 mila dollari. Va bene essere distratti, ma a volte si supera il limite

Una svista che poteva costare cara

Una distrazione che stava per costare 7.000 dollari appunto. Il player in questione si è fatto portare in Taxi al Rio. Una volta sceso però si è dimenticato il pacchetto con 7.000 dollari nell’auto. E a quanto pare, oltre ad averlo dimenticato, il giocatore non si nemmeno reso conto della svista.

Tassista onesto

Per sua fortuna però, il taxi in questione è guidato da una persona onesta, che poco dopo essere ripartito dal “Rio”, ha visto il denaro e ha fatto inversione. Una volta giunto al casinò, si è messo alla ricerca del giocatore. Un pò come cercare un ago nel paglio, visto il numero impressionante di persone che circola in questi giorni al casinò delle WSOP. Alla fine però la costanza ha pagato e così ha potuto restituire la somma dimenticata nel suo taxi.

Casi simili anche negli scorsi anni 

Sembrano sviste quasi grottesche eppure la storia delle WSOP è ricca di questi fatti. In uno di questi, è stato protagonista suo malgrado Carlo Savinelli. L’azzurro lo scorso anno dimenticò ad un tavolino di un Bar, sempre al Rio, la bellezza di 20 mila dollari fra contanti e fiches. Il personale del bar, fu onestissimo nel mettere da parte la cifra e attendere il ritorno affannato del nostro alfiere, che pochi minuti dopo era alla ricerca del denaro perduto. La leggenda narra poi, di una valigetta di un facoltoso uomo di affari, lasciata nei bagni del Rio, con mezzo milione di dollari dentro. Ci ha pensato un umile inserviente a conservare la cifra, fino al ritorno del legittimo proprietario.