Non doveva essere una semplice sessione di blackjack, quella che ha visto un player battagliare per quasi 8 ore al tavolo del blackjack. Una puntata dietro l’altra, infinite volte “Carta” oppure “Resto”, indecifrati sabò usati e alla fine la vittoria da 100.000 euro, che fa saltare il banco e costringe il casinò a fare il funerale del tavolo.
Tavolo morto
Succede raramente, ma succede. In pratica il casinò di fronte alla vincita immensa di un giocatore, può dichiararlo morto, chiude il tavolo e procedendo al funerale del tavolo. Gli inservienti del casinò stendono un velo nero (solitamente di raso) sul tavolo e ci aggiungono sopra un’orchidea bianca. E’ il segnale di resa del casinò, che con il funerale, dichiara la fine dei giochi su quel tavolo per almeno un giorno.
100.000 euro al blackjack, impresa nell’impresa.
E’ davvero una cifra altissima quella vinta dall’ignoto players. Pur essendo l’unico gioco da casinò dove lo svantaggio del giocatore è inferiore rispetto alla roulette o al punto e banco, resta davvero difficile vincere certe somme. Ovvio che le puntate saranno state pesanti, altrimenti è dura capire come il banco sia potuto saltare
Tre ricariche e dopo la fine
In pratica per ben tre volte il banco è stato ricaricato nelle otto ore di sessione. Poi dopo la terza ricarica è stato dichiarato morto. Non è dato sapere quante mani siano state giocate, ma presumiamo che non meno di 200 sfogli siano stati distribuiti nel corso della sessione.
Quando avviene il funerale del tavolo
E’ un’usanza davvero particolare e rara. Specie quando vi sono più giocatori che giocano ad un tavolo. Per uno che vince, gli altri perdono. Soprattutto è difficile vederlo al blackjack, dove il testa a testa si gioca sul filo del rasoio fra il giocatore e il banco. In passato lo si è assistito alla roulette, dove le puntate e le relative vincite sono sicuramente più alte.
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