Sembra tornata di moda l’idea della ‘lotteria dello scontrino’. Ultimamente infatti questo progetto è stato riproposto dall’associazione NENS e da quattro senatori del PD con degli emendamenti all’articolo 3.
Per caso sapete già cos’è la cosiddetta ‘lotteria dello scontrino‘? Si tratta di un’idea attuata già da anni in diversi Paesi e che forse presto potrebbe diventare realtà anche in Italia. Da tempo infatti si parla si questo progetto che servirebbe e combattere l’evasione fiscale.
Esperimenti in Portogallo, Slovacchia, Cina
Come detto la ‘lotteria dello scontrino’ è stata già lanciata in altre nazioni europee e anche asiatiche. Vicino a noi è stata sperimentata in Portogallo e Slovacchia, per esempio. Guardando più lontano, ci sono i precedenti di Cina e Taiwan da segnalare. In cosa consiste? Praticamente è un incentivo per i commercianti ad emettere scontrini che poi i clienti sono invitati a conservare. Ogni scontrino infatti rimanda ad un numero che potrebbe essere estratto in una grande lotteria nazionale! Facendo la spesa insomma si partecipa ad un gioco con ricchi premi in palio. Sembra divertente, no?
Il resto? No grazie, me lo gioco
Qui da noi nell’ultimo periodo l’idea è stata elaborata però in maniera un pochino differente. In pratica si è pensato ad una lotteria alla quale tutti possono partecipare ma non semplicemente con uno scontrino. Per prender parte al gioco bisognerebbe rinunciare al proprio ‘resto‘ della spesa o di altri acquisti, che andrebbero a finire diciamo nel montepremi della lotteria.
La spinta dell’associazione NENS e del PD
Da chi è stata rilanciata l’idea della lotteria dello scontrino? Prima di tutto dal centro studi NENS (Nuova Economia Nuova Società), fondato da Pier Luigi Bersani e Vincenzo Visco. In precedenza se ne era parlato nel 2014. Poi quattro senatori del PD l’hanno inserita in alcuni emendamenti all’articolo 3. Si tratta dei senatori D’Adda, Pegorer, Lo Moro e Guerra.
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